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Verbale della seduta del 9 maggio 2015
E' presente il Presidente Angela
Scalise.
Sono presenti per la Segreteria, il Segretario Roberto
Carrelli Palombi ed i Vice Segretari Marilena
Rizzo, Mariano Sciacca, Silvana
Sica, Silvia Daloiso, Luigi
Spina, Gaetano Sgroia e Roberto
Ceroni.
Verbalizza in forma riassuntiva Roberto
Ceroni.
. . .
Si discute sui punti all'ordine del giorno:
1) Organizzazione del Congresso Unicost
2015.
2) Tematiche all'esame del
C.S.M..
3) Richiesta di modifiche dello Statuto
A.N.M. riguardanti le assemblee (artt. 14, 18, 41, 46) con
previsione di modalità di partecipazione anche per via
telematica;
4) Varie ed eventuali.
Il Presidente Angela
Scalise prende la parola e, dopo un breve saluto, espone i
punti all'ordine del giorno disponendo la discussione congiunta
degli stessi e lasciando preliminarmente la parola al Segretario
Roberto Carrelli.
Roberto Carrelli
prende la parola e, richiamando quanto esposto nel documento
predisposto e già comunicato, rappresenta gli esiti delle attività
svolte a far data dall'insediamento della nuova Segreteria e del
nuovo Presidente: dalla nomina dei componenti della Segreteria e
del Centro Studi, alle prese di posizione assunte con i documenti
predisposti e divulgati nel corso degli ultimi mesi relativamente
ai diversi temi e questioni emerse nel dibattito interno e
politico.
Roberto Carrelli richiama poi le
innovazioni e gli aggiornamenti compiuti sul sito internet di Unità
per la Costituzione (anche e soprattutto grazie al prezioso
contributo di Paolo Abbritti), le iniziative
intraprese dal Centro Studi e comunicate ai colleghi, e l'apertura
di profili "social" sia su FACEBOOK sia su TWITTER dedicati ad
Unità per la Costituzione (che consentono, nei fatti, un costante
aggiornamento dei colleghi ivi iscritti in ordine a quanto
direttamente inserito sul sito internet).
Il Segretario ricorda poi gli
interventi già effettuati direttamente sul territorio, con
iniziative svolte in diversi distretti che hanno visto la sua
partecipazione diretta, intima proiezione di quella filosofia di
cui la nuova Segreteria ritiene doversi fare portatrice.
La linea politica di Unicost,
secondo il Segretario, deve contraddistinguersi per la sua
impostazione dialogica, per la sua sostanziale apertura nei
confronti di tutti i gruppi presenti in A.N.M., senza aprioristici
pregiudizi, continuando ed anzi - in questo momento storico
politico - rafforzando ancor più la disponibilità
all'interlocuzione ed al ragionamento su tutti i temi che
riguardano il sistema giustizia. Tale impostazione tuttavia deve
pur sempre avvenire all'insegna della "responsabilità", nel senso
che, secondo Roberto Carrelli, Unicost non potrà comunque prestare
il fianco a prese di posizione volte ad una semplice ed
improduttiva ricerca del consenso, non costruttive e lontane da
quelli che dovrebbero essere gli interessi della magistratura che
siamo chiamati a salvaguardare. Secondo il Segretario, quindi,
nella direzione sbagliata sembra quindi orientata la proposta di
modifica statutaria all'ordine del giorno dell'ANM, volta ad
introdurre votazioni referendarie per via telematica, per
l'insidioso ed insito di rischio di minare proprio quella
partecipazione diretta, quel coinvolgimento, quella discussione e
quel confronto effettivo che devono costituire un prodromo
fondamentale di ogni deliberazione assunta in seno
all'associazione.
Il Segretario affronta la tematica
dei rapporti con il C.S.M. riportandosi sostanzialmente al
documento trasmesso e ricordando le numerose questioni e
problematiche che questo Consiglio si trova ad affrontare a
distanza di pochi mesi dal suo insediamento. Evidenzia poi come
siano in corso di elaborazione, tra le altre, nuove circolari in
tema di conferimenti degli uffici direttivi e semidirettivi,
incarichi extragiudiziari, magistrati fuori ruolo.
Infine, il Segretario, sempre
richiamando quanto esposto nel documento divulgato, affronta la
tematica congressuale. Roberto Carrelli, riportandosi per i
dettagli organizzativi del prossimo Congresso Nazionale di Unità
per la Costituzione (Orvieto, 26-28 giugno 2015) al documento
divulgato, rappresenta come anche in questo caso la filosofia
perseguita (del tutto in conformità alla linea politica assunta)
sia e debba essere quella della ricerca, dell'interlocuzione e
della proposta. Il Congresso, infatti, si articolerà in quattro
gruppi di lavoro (workshop), articolati su quattro macro aree
tematiche ("PCT tirocini ed uffici del processo";"Diritto Penale e
Procura";"Valutazioni di professionalità e
dirigenza";"Organizzazione e responsabilità"), e che prevedono la
partecipazione di colleghi, di componenti del C.S.M. e di esperti
esterni; l'attività di approfondimento svolta nel contesto dei
gruppi dovrà portare all'elaborazione, all'esito di una seduta
plenaria, di un documento finale propositivo, che sarà oggetto poi
di definitiva discussione in sede di tavola rotonda di chiusura del
Congresso.
Prende la parola Silverio
Tafuro, collega coinvolto direttamente nella
organizzazione del Congresso, che rappresenta l'attuale stato dei
lavori, precisando quali siano gli accordi già assunti con le
Autorità locali in merito agli spazi messi a disposizione, le
iniziative in corso in merito alle sistemazioni dei partecipanti,
ai relativi costi ed ai momenti extracongressuali.
Interviene Marcello
Matera che, dopo un breve saluto, rappresenta di
concordare pienamente con la linea politica assunta dalla nuova
Segreteria. Marcello Matera precisa che Unità per la Costituzione
deve assumere una linea politica chiara e identitaria, rispondente
a quella esposta dal Segretario, poiché, nell'attuale panorama
associativo e nel contesto della istanze rivendicative da più parti
avanzate, è assolutamente necessario distinguersi chiaramente,
soprattutto in considerazione di quanto emerso in occasione delle
ultime assemblea nazionali dell'A.N.M.. Marcello Matera manifesta,
concordando quindi con il Segretario, la sua contrarietà alle
modifiche allo statuto A.N.M. calendarizzate per la prossima
assemblea, proprio per le ragioni esposte dal Segretario. Del pari
ritiene del tutto condivisibile l'organizzazione proposta per il
Congresso e, soprattutto, le finalità perseguite, perfettamente in
linea con quella che deve essere la filosofia identitaria di Unità
per la Costituzione.
Prende la parola Nello
Stabile che rappresenta come, pur concordando con la linea
politica assunta dalla Segreteria, non possa non essere preso in
seria considerazione quanto accaduto in occasione dell'ultima
assemblea nazionale dell'A.N.M.. Nello Stabile precisa che se è
vero che il patrimonio reale ed identitario di Unicost non può e
non deve essere cambiato, è altrettanto vero che le tematiche
emerse proprio nell'ultimo consesso dell'A.N.M. non possono essere
affatto trascurate, come pure non devono essere trascurate le
derive e comunque le attuali situazioni interne dei vari gruppi.
Non si possono trascurare tali ultime in quanto proprio le stesse
costituiscono il principio motore delle modifiche statutarie
proposte, alle quali concorda con il Segretario di doversi
assolutamente opporre. Per affrontare tali questioni, secondo Nello
Stabile, non può che passarsi attraverso un confronto culturale
diretto con i colleghi, per riportare nel giusto alveo le istanze
di rivendicazione sulle quali attualmente si cerca di far
leva.
A questo punto prendono la parola i
componenti della Segreteria (Silvana Sica, Marilena Rizzo,
Luigi Spina e Roberto Ceroni) che presentano
sinteticamente le idee e le tematiche che da proporre e poi
sviluppare in occasione del prossimo Congresso Nazionale e nel
contesto dei quattro gruppi di lavoro individuati.
Conclusi gli interventi dei vice
segretari, riprende la parola il Presidente Angela
Scalise che, sempre relativamente all'organizzazione dei
lavori in vista del Congresso, rappresenta altresì l'idea di
istituire nel contesto dello stesso una sorta di box office,
composto da un gruppo di colleghi di specifica esperienza, tra i
quali Riccardo Fuzio, dedicato alle istanze di
portata più propriamente "sindacale" ed a disposizione degli
eventuali quesiti e problemi di tal genere posti dai
partecipanti.
Interviene quindi Riccardo
Fuzio che, manifestando la propria disponibilità alla
proposta da ultimo avanzata dal Presidente, rappresenta altresì di
concordare pienamente con le proposte organizzative rappresentate
dalla Segreteria e dal Presidente. Riccardo Fuzio propone una
preventiva diffusione a livello territoriale dei temi che saranno
oggetto di studio e discussione nel contesto dei gruppi di lavoro
congressuali così da garantire un più diretto coinvolgimento della
base, una raccolta di idee e contributi utili e, soprattutto, la
predisposizione di un documento finale realmente condiviso e,
soprattutto, maggiormente rappresentativo del gruppo.
Prende la parola Francesco
Cananzi che esprime apprezzamento e piena condivisione
rispetto alla linea politica ed a quanto esposto dal Segretario in
ordine a tutti temi affrontati. "Responsabilità" secondo Francesco
Cananzi significa "governare"; e "governare" non significa prima di
tutto rincorrere facili consensi. Cananzi ribadisce che le
rivendicazioni estremamente demagogiche non devono essere
inseguite, la linea politica della responsabilità ci impone di
spiegare e far capire ai colleghi quali sono i temi reali in gioco,
quali potrebbero essere le conseguenze a cui si va incontro in caso
di assunzioni di iniziative che viaggiano in una linea oppositiva
rispetto a quella del dialogo.
Quanto ai lavori di più stretta
attualità in corso in seno al C.S.M., Francesco Cananzi rappresenta
come sia attualmente all'esame della Terza Commissione un
intervento normativo relativamente al tema dei fuori ruolo e, in
proposito, precisa come sia estremamente importante rivendicare
l'assoluta importanza di taluni degli incarichi idonei a comportare
un talestatus. Importanza che, per le funzioni chiamate in causa ed
i principi informatori sottesi, non può che giustificare la
partecipazione di componenti della magistratura.
Cananzi, infine, tornando alla
tematica congressuale, conferma l'estremo interesse delle questioni
poste quale oggetto dei diversi gruppi di lavoro, precisando, in
relazione al workshop dedicato alle Procure, la necessità di
prestare particolare attenzione proprio all'aspetto relativo alla
gerarchizzazione degli Uffici di Procura ed ai controlli sui
progetti organizzativi adottati dal Capo dell'Ufficio.
Prende la parola Paolo
Auriemma che espone la propria contrarietà alle modifiche
statutarie volte a consentire una votazione referendaria per via
telematica. Si tratterebbe, secondo Auriemma, di un superamento del
concetto assembleare e dialogico che deve essere proprio
dell'associazione. Paolo Auriemma rappresenta poi la necessità di
uscire, di parlare all'esterno dei problemi della magistratura e di
evitare di limitarsi ad affrontare internamente le questioni che
taluni gruppi o soggetti vengono a prospettare solo in una logica e
disperata ricerca di consensi interni. Auriemma, infine, sottolinea
l'estrema importanza della tematica dei fuori ruolo ribadendo,
sulla scia di quanto esposto da Cananzi, che, per l'estrema
importanza rivestita, talune delle posizioni devono assolutamente
continuare ad essere assegnate a magistrati.
Prende la parola Saro
Spina che, come Cananzi, effettua un breve aggiornamento
sullo stato dei lavori del C.S.M.. In particolare, Saro Spina
rappresenta come sia attualmente all'esame una modifica della
recente circolare sugli incarichi extragiudiziari - modifica
giustificata da una spinta in tal senso della componente laica del
C.S.M. - che prevedrebbe oltre che una riduzione del numero delle
procedure autorizzative (da tre a due), anche una revisione di
presupposti e limiti.
Segue quindi l'intervento di
Massimo Forciniti che, nell'esporre brevemente in
ordine allo stato dei lavori del C.S.M., riepiloga le iniziative
assunte e le attività svolte in merito al tema della mobilità dei
colleghi. Massimo Forciniti rappresenta poi il notevole carico di
lavoro, in relazione ai posti direttivi e semidirettivi, che verrà
a gravare sul C.S.M. soprattutto a far data da fine anno in
conseguenza dei pensionamenti che inizieranno a maturare tra i
colleghi. Il Consigliere, quindi, riferisce che, anche per
affrontare il prossimo gravoso carico, è in corso di elaborazione
una nuova circolare relativa al conferimento degli Uffici Direttivi
e Semidirettivi.
Prende la parola Maria
Rosaria Sangiorgio che, seguendo a Massimo Forciniti,
conferma il lavoro in corso per la predisposizione di una nuova
circolare per i direttivi e semidirettivi. Spirito che animerebbe
la circolare in gestazione sarebbe quello di individuare criteri
per pervenire alla nomina i più oggettivi possibili e soprattutto i
più idonei a garantire il perfetto rispetto del principio
meritocratico. Il C.S.M., secondo Maria Rosaria Sangiorgio, auspica
di riuscire ad adottare la nuova circolare nei primi giorni di
giugno p.v. così da garantire una applicazione della stessa già per
i posti che si prevede verranno pubblicati proprio in tale mese.
Maria Rosaria Sangiorgio conferma poi come sia in corso di
elaborazione anche una nuova circolare in materia di incarichi
extragiudiziari nei termini già esposti da Saro Spina.
Terminati gli interventi, il
Congresso e l'oggetto del Congresso vengono approvati dal Comitato
di Coordinamento all'unanimità, al pari della presa di posizione
espressa dal Segretario in ordine alla richiesta di modifiche dello
Statuto A.N.M. riguardanti le assemblee (artt. 14, 18, 41, 46) con
previsione di modalità di partecipazione anche per via
telematica.
La seduta è chiusa alle ore
14.45
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